PATOLOGIA STENO-OSTRUTTIVA DELLA ARTERIA VERTEBRALE

PATOLOGIA STENO-OSTRUTTIVA DELLA ARTERIA VERTEBRALE
L’insufficienza vertebro-basilare (I.V.B.) è una sindrome caratterizzata per lo più da vertigini, nausea, vomito, diplopia e da disturbi dell’andatura, come instabilità posizionale e durante la marcia.

E’ dovuta ad una patologia del circolo posteriore cerebrale, dato principalmente da steno-ostruzione delle arterie vertebrali, che originano dalle arterie succlavie ed attraverso i forami vertebrale cervicali si riuniscono alla base del cranio dando origine al tronco basilare e al circolo di Willis.

Anatomia delle arterie vertebrali

Il flusso sanguigno nelle arterie vertebrali può essere influenzato da due fattori:

  • intrinseci
  • estrinseci

I fattori intrinseci sono dati dalla patologia aterosclerotica, caratterizzata dalla formazione di una placca chiamata ateroma, che si localizza all’origine della arteria vertebrale.

L’insorgenza dell’ateroma è dovuto a:

  • fumo
  • ipertensione arteriosa
  • diabete
  • ipercolesterolemia
  • familiarità

Stenosi delle arterie vertebrali alla loro origine

I fattori estrinseci sono dati da compressione della arteria vertebrale, dovuti ad alterazioni del rachide cervicale e più precisamente ad alterazioni dei forami intratrasversari in cui passa l’arteria vertebrale.

L’ insufficienza vertebro-basilare risponde schematicamente a due fattori :

  • meccanismo tromboembolico
  • meccanismo emodinamico

Il meccanismo tromboembolico determina una embolia a livello del circolo vertebrale, con conseguenze neurologiche variabili, che vanno dalla ischemia transitoria alla ischemia conclamata.
Le cause possono essere dovute a patologia cardiaca, a patologia aterosclerotica dell’arco della aorta, a patologia stenosante all’origine della arteria vertebrale, a trombofilia.

Il meccanismo emodinamico, che è il più frequente, instaura una diminuzione di flusso a valle della lesione, per cui si viene a stabilire il quadro clinico e di conseguenza sintomalogico della vera insufficienza vertebro-basilare (vertigini con nausea e/o vomito, diplopia, instabilità posturale).

Anastomosi sotto-occipitali tra le branche muscolari dell’arteria occipitale, dell’arteria vertebrale e della arteria cervicale ascendente

L’esame strumentale che permette una corretta diagnosi, in mani esperte, è l’Ecocolordoppler; nei casi in cui è necessario avere una corretta patologia ed una corretta anatomia delle arterie vertebrali e del circolo basilare, si effettua una Angio TAC oppure una Angio RMN ( Risonanza Magnetica Nucleare ).

Il trattamento della insufficienza vertebro-basilare da stenosi e da compressione estrinseca della arteria vertebrale è chirurgica.

La rivascolarizzazione della arteria vertebrale, in caso di stenosi alla sua origine, viene eseguita con intervento chirurgico di “Reimpianto della Arteria Vertebrale sulla Carotide Comune”.

Reimpianto diretto della arteria vertebrale nella carotide comune

La rivascolarizzazione della arteria vertebrale, da compressione estrinseca del rachide cervicale, viene eseguita con intervento chirurgico di “By-pass carotido-vertebrale distale in vena safena autologa”.

By-pass carotido-vertebrale distale

I risultati del trattamento chirurgico di rivascolarizzazione della arteria vertebrale sono eccezionali, con risultati clinici che cambiano la vita dei pazienti; pazienti che prima della rivascolarizzazione non riescono a tenere neanche la posizione eretta, ma che dopo la rivascolarizzazione della arteria vertebrale e dopo riabilitazione fisioterapica riprendono una vita normale.
Questi risultati si ottengono solo con le giuste indicazioni chirurgiche, vale a dire che bisogna dapprima diagnosticare la vera insufficienza vertebro-basilare da steno-ostruzione della arteria vertebrale e poi trattarla con la rivascolarizzazione.